Leseprobe Grande appassionata di montagna fin da ragazzina, dopo l’esperienza come medico responsabile nelle prime gare di arrampicata a Bardonecchia e la sua tesi sulla forza muscolare dell’arto superiore negli arrampicatori, il lavoro come medico sportivo ha portato Mirella De Ruvo alla creazione di un Centro di Medicina dello sport, oggi punto di riferimento per gli amanti della montagna e in particolare per gli arrampicatori.
In quest’attività collabora costantemente con Luca Colombo, fisioterapista specializzato nella riabilitazione della mano. Insieme hanno scritto questo manuale, incentrato sui più frequenti infortuni legati alla pratica di questo sport. Con un po’ di anatomia (molto noiosa, ma necessaria per identificare le strutture interessate) e di descrizione delle patologie e dei traumi più frequenti (con i loro segni e sintomi principali) hanno cercato di fornire qualche indicazione su come riconoscerli e comprenderli.
La prima domanda che gli arrampicatori fanno durante una visita è quando possono allenarsi e la seconda cosa devono prendere. Le cure (terapie farmacologiche, terapie fisiche e fisioterapia) non sono volutamente precise, sia nel tipo che nella posologia, perché vanno sempre adattate al singolo arrampicatore (età, sesso, anni e livello di arrampicata, patologie pregresse, terapie in atto, ecc.).
Lo scopo di questo libro non è assolutamente quello di farsi da soli la diagnosi e il trattamento, bensì di comprendere meglio se è il caso di ridurre i carichi di allenamento o osservare un periodo di riposo; oppure se è il caso di rivolgersi a un medico specialista o a un fisioterapista (magari anche arrampicatore, capace di comprendere i movimenti dell’arrampicata), per ricevere una diagnosi precisa che, a volte, richiede l’esecuzione di esami approfonditi.