Nell’area geografica compresa tra Genova e Bologna, tra l’asta del Fiume Arno e la Pianura Padana, in quel triangolo a cavallo tra Liguria, Emilia e Toscana, che a nord osserva le Alpi e a sud si affaccia sul mare, si trovano paesaggi collinari e montuosi molto differenti tra loro. A ovest del Passo della Cisa, piccoli denti di roccia magmatica o di tormentato conglomerato, emergono a fatica da boschi di latifoglie quasi impenetrabili. Lungo il crinale tosco-emiliano le cime erbose si susseguono come un lungo filo, interrotto da risalti di arenaria, con a nord le valli che scivolano verso i paesaggi agricoli delle prime ondulazioni emiliane mentre a sud precipitano verso la placida conca della Lunigiana. Di fronte ai dolci rilievi dell’Appennino spuntano infine, come improvvise apparizioni, le sagome aguzze delle Alpi Apuane, isole di marmo tra Garfagnana e Versilia.
Tradizionalmente tutte queste montagne non sono mai state terreno di “gioco” privilegiato per i ferratisti ma in verità, spesso quasi nascosti, sentieri attrezzati si celano anche tra queste cime e in queste valli, quasi sempre in luoghi solitari, altre volte invece a breve distanza da paesi e storici borghi.
Questo libro vuole per la prima volta riunire tutti questi itinerari, di caratteristiche e difficoltà differenti, restituendo ai frequentatori dell’Appennino e delle Alpi Apuane, un piccolo ma esauriente catalogo di percorsi per scoprire queste montagne così differenti tra loro ma altrettanto complementari, che si “guardano” a distanza ravvicinata.